Le restrizioni date dalla pandemia non ci hanno abbattuto, anzi hanno aguzzato il nostro ingegno. Abbiamo iniziato a incontrarci a distanza, su Skype, per raccontarci favole. Quelle tradizionali, che scaldano sempre il cuore, ma che abbiamo anche un po’ rivisto secondo i nostri gusti. Tanto lavoro prima, per preparare le rappresentazioni e tante, ma proprio tante risate durante, a vedere i nostri familiari recitare e camuffarsi in modi improbabili.
Poi ci siamo accorti che un filo rosso unisce il “prima” e il “dopo” pandemia, ed è questa voglia di emprimersi recitando.
E allora ri-nasce: